ELEZIONI AMMINISTRATIVE A PESCARA – Viste le tante sollecitazioni ricevute da parte dei diversi gruppi politici impegnati nella competizione elettorale, abbiamo predisposto un documento per meglio illustrare la nostra proposta su una mobilità nuova in città. Si tratta di dieci punti irrinunciabili con cui, a nostro avviso, la futura amministrazione comunale dovrà confrontarsi e sulla cui attuazione noi vigileremo.
Il decalogo è articolato in tre sezioni:
- nello spazio delle visioni ci sono gli auspici, le tensioni, le strategie, dal modal split al turismo, ma anche suggestioni e suggerimenti operativi pratici;
- la seconda sezione è quella degli strumenti, un passaggio obbligato per la futura amministrazione perché “lo dice la legge”, con almeno tre normative da attuare, due nazionali del secolo scorso e una regionale, del 2013;
- la terza sezione riguarda le risorse, strumentali ed economiche, che riteniamo necessario mettere in atto quanto prima.
L’auspicio è che vengano sottoscritti tutti i punti del decalogo. Le motivazioni della condivisione, che ci saranno inviate, saranno pubblicate su questo sito.
VISIONI
Partizione modale (modal split)
- Assumere l’impegno a raggiungere entro il mandato elettorale almeno il 50% della quota modale degli spostamenti urbani non motorizzati, di cui almeno il 25% ciclabili, indicando annualmente gli standard di miglioramento della ripartizione
Elementi logici della rete ciclabile urbana
- Realizzare una “rete compiuta” di itinerari ciclabili con supporto di presidi e servizi di assistenza
- Realizzare stalli presidiati, o con rastrelliere “blocca telaio”, presso: uffici pubblici, scuole, presidi sanitari, nodi intermodali (stazioni, parcheggi di scambio)
- Istituire il doppio senso di marcia per le biciclette in vie a senso unico
- Riconvertire al transito ciclistico lo spazio occupato dai parcheggi in doppia fila
- Realizzare zone filtro ciclabili presso centri attrattori: circumospedaliera, ecc.
- Istituire zone a “preferenza ciclabile” nelle aree maggiormente frequentate
Comunicazione – Educazione – Formazione – Campagne
- Promuovere corsi di educazione alla mobilità nuova, e in particolare ciclistica, in collaborazione con gli istituti scolastici della città
- Promuovere presso i presidi sanitari la sensibilizzazione delle famiglie all’uso della bicicletta come misura di tutela della salute e di prevenzione dalle malattie
- Sostenere la preparazione professionale dei tecnici deputati alla progettazione della mobilità nuova, istituendo percorsi formativi
- Avviare campagne e azioni di deterrenza al furto delle biciclette
Interventi urbanistici collaterali
- Assumere la visione di un piano della mobilità di area vasta, in collaborazione con i centri urbani adiacenti con cui predisporre congiuntamente gli strumenti di pianificazione che prevedano l’intermodalità dei trasporti
Turismo
- Individuare, anche all’interno di Bike-to-coast, l’itinerario di attraversamento nord-sud della città, da inserire all’interno del circuito nazionale “BICITALIA” e europeo “EUROVELO”, e promuovere i presidi ricettivi sul modello “Albergabici”. La strada parco e il suo proseguimento a sud sul ponte di ferro possono costituire il “LEGGERO PASSANTE” pescarese dell’itinerario adriatico “VELE”
STRUMENTI
Piano della Mobilità Ciclistica (BICIPLAN)
- 366/1998: Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica
- DM 577/1999: Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili
- LR 8/2013: Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica
Piano Urbano della Mobilità (PUM) e Piano Urbano del Traffico (PUT)
- PUM: strumento urbanistico per comuni e agrregati con oltre 100.000 abitanti
- PUT: strumento urbanistico obbligatorio per comuni con oltre 30.000 abitanti
RISORSE
Mobility Manager
- Istituire la figura del Mobility manager prevista dal DM Ambiente 27/1998 e aderire a Euromobility
Ufficio Comunale della Mobilità Ciclistica
- Istituire l’Ufficio comunale della mobilità ciclistica per il coordinamento dell’attuazione del Biciplan
Risorse economiche
- Inserire un apposito capitolo di spesa all’interno del bilancio comunale dedicato alla mobilità ciclistica
- Ai fini della attribuzione di un metro lineare ad abitante di itinerari ciclabili, individuare l’obiettivo di realizzare 100 km aggiuntivi ai tracciati esistenti, prevedendo un investimento pluriennale di 10 milioni di €, cioè 2 milioni di € per anno di mandato elettorale