Abbiamo scritto a LIDL, sede commerciale lungo la Tiburtina di Pescara
Spett.le Direzione,
nella giornata odierna, lunedì 10 agosto, ho avuto modo di visitare il Vs punto vendita in Via Tiburtina a Pescara, dove sono arrivato in bicicletta. Ho fatto fatica a trovare l’area attrezzata dove parcheggiare in sicurezza, mentre ho trovato sproporzionato, non so se oltre misura, lo spazio riservato alle auto (contati cerca 150 stalli). L’area è tanto nascosta dietro il box dei carrelli che ho trovato la bici di qualcuno legata propria proprio al telaio del box stesso ma non nella rastrelliera, di vecchia concezione, tra l’altro, dannosa per le ruote e senza la possibilità di agganciare il telaio, con una capienza massima di non più di 6 bici.
Molto visibile, perché sistemato all’ingresso, è invece la colonnina per la ricarica elettrica delle auto, la cui domanda è ad oggi bassissima ma già a disposizione del potenziale utente.
Constato con una certa frequenza la mancanza di strutture adatte al parcheggio delle bici nelle sedi dei centri commerciali urbani. Credo, ahimè, non vi sia alcun obbligo al riguardo, come invece per le auto, ma alcune strutture, o per una presunta sensibilità ai temi della mobilità sostenibile o, forse più banalmente, per ragioni commerciali, adottano alcune misure, seppur minime come in questo caso, per accogliere le due ruote. L’assenza totale di spazi ad esse riservate costituisce motivo di forte preoccupazione.
Chi scrive è Coordinatore Interregionale Abruzzo Molise di FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, compagine associativa di promozione della mobilità ciclistica, costituita in Italia da circa 140 associazioni e da 20 mila soci. Proprio sui temi della mobilità e dello shopping si è prossimi al lancio di una campagna nazionale di promozione della spesa attraverso la bicicletta con il seguente claim: “Io faccio la spesa in bicicletta”. L’iniziativa vede per adesso il coinvolgimento di due grandi categorie nazionali di rappresentanza del commercio, ma non è detto che non si possa allargare, seppur indirettamente e quindi per effetto traino, anche ad altri soggetti.
Sono certo, a nome della Federazione, di un Vs positivo riscontro, ma che non si limiti ad un aggiornamento percettivo e funzionale delle dotazioni infrastrutturali in essere, ma che, cogliendo il segno dei tempi, sia capace di sviluppare al riguardo una politica aziendale pro attiva, che riesca a interpretare la presente sollecitazione anche come opportunità comunicativa.
Questa nota, con le foto allegate, verrà diffusa sui nostri canali social nonché trasmessa, per quanto di competenza, agli Assessorati al Commercio e alla Mobilità del Comune di Pescara, particolarmente sensibili e attivi su questo fronte, oltre che agli organi di informazione.
Un cordiale saluto.