martedì, Febbraio 11, 2025
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Pedibus a Pescara:
un progetto rivoluzionario!

Martedì 20 ottobre prende vita a Pescara la prima edizione di un progetto di Pedibus di lunga durata, ovvero non una iniziativa spot come ce ne sono già state negli anni passati, ma strutturata nel tempo, settimana dopo settimana, come potrebbe avvenire per l’attivazione di una nuova linea urbana di bus.

Ma questa volta si tratta di un “bus” a piedi composto dagli alunni delle tre sedi scolastiche dell’Istituto Comprensivo 5 accompagnati a scuola dai volontari di FIAB Pescarabici, dai percettori del reddito di cittadinanza messi a disposizione dal Comune e da eventuali docenti e genitori.

Il tutto è stato messo in piedi dalla tenacia e dalla costanza di Cristina Tarquini, ex docente di quel circolo, e di Luigi Albore Mascia, Assessore alla mobilità che per mesi, coadiuvato dai referenti del settore, ha tenuto teso il filo istituzionale del progetto con periodici incontri organizzativi.

Ci siamo stati e ci siamo anche noi, ovviamente, a dare più di una mano, e lo faremo per il tempo necessario perché questa pratica si consolidi nel tempo e diventi “consuetudine”, all’inizio per un giorno la settimana e poi magari per tutti gli altri, per l’intero anno. Perché è così importate questa esperienza, soprattutto di questi tempi?

La prima ragione ha a che fare con la sostenibilità ambientale: nello scenario dei cambiamenti climatici che si prospettano entro il 2030 (ce lo ricorda il programma Agenda 2030 dell’ONU), bisogna intraprendere iniziative che consentano di eliminare il più possibile il consumo di combustibili fossili, ad esempio riducendo l’uso dell’automobile per accompagnare i propri figli fin davanti la scuola. Con il PEDIBUS una parte del tragitto, gli ultimi 500 metri, verrà svolto a piedi, provenendo da più parti (diversi capolinea). All’inizio saranno poche decine coloro che parteciperanno all’iniziativa; ma se per emulazione diventeranno centinaia, in città potrebbero cambiare parecchie cose, perché conseguentemente centinaia di auto non arriveranno più nei pressi delle scuole. Immaginate quante strade scolastiche, oggi introdotte nel codice della strada da un recente decreto, sarebbe necessario realizzare intorno agli edifici scolastici. Un esempio concreto è la nostra ormai datata proposta che ha anticipato di molto le indicazioni normative attuali: l’eliminazione del parcheggio in Piazza del Concilio per realizzare un parco come estensione del cortile.

La seconda ragione è legata al periodo che viviamo: la pandemia ci impone il distanziamento fisico. L’esperienza del Pedibus consentirà magnificamente di ottemperare a tale disposizione, in quanto attività svolta all’aperto e in cui, grazie ad una corda con nodi posti a un metro l’uno dall’altro, tutti saranno a distanza di sicurezza.

Inutile sottolineare la portata sociale e didattica dell’iniziativa, come anche la opportunità di crescita personale, in termini di consapevolezza, che potranno maturare tutti i partecipanti, dai più piccoli ai genitori, dagli insegnanti agli amministratori e all’intera comunità.

Siamo fieri di partecipare e di dare il nostro contributo alla riuscita di questa iniziativa di alto spessore civile e educativo.

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