Quando arrivano le cose che ti aspetti da tempo, non può che far piacere. È stata infatti ripulita la pista ciclabile lungofiume sud, dal Ponte Flaiano verso ovest: pulito il fondo stradale e sfalciata l’erba lungo le aiuole e le scarpate, rimossi i rifiuti, la ciclovia sembra rinata. Certo, non è un salotto e neanche un sentiero naturale, ma la percezione del pulito e dell’accudito c’è. Pur avendo chiesto in giro, non sappiamo con certezza chi abbia provveduto, ma siamo quasi certi una impresa per conto del Comune, anche se in territorio della Provincia. Non possiamo che esprimere il nostro plauso (quando ci vuole ci vuole).
Ora attendiamo che venga ripristinata l’agibilità del ponte di legno (non ha un nome) per agevolare gli spostamenti e per ridare fruibilità ciclistica completa al lungo fiume, luogo sconosciuti ai pescaresi e non solo. Questi luoghi, infatti, potrebbero rapidamente diventare di interesse per la fruibilità turistica di un territorio fluviale per troppo tempo dimenticato, e farlo con la bicicletta è uno dei modi più immediati e semplici. Sembra intanto si stia muovendo qualcosa anche dal punto di vista delle “attrazioni”: la Provincia ha ceduto in uso l’area del Giardino del Pescara, nei pressi delle Torri Camuzzi, all’Ecoistituto Abruzzo, uno spazio di 7.000 mq da utilizzare come centro di didattica ambientale. E i lavori di bonifica sono già in corso. Ci vogliamo credere. Per una Pescara più bella, e ciclabile, noi ci siamo!