Il comunicato stampa
È stato breve (8 km) ma molto riuscito il Tour dei Ponti giunto all’ottava edizione che oggi FIAB PESCARABICI ha organizzato in un’area “alternativa” della città, per la concomitanza con la maratona di Vivicittá.
Il corteo, composto da un centinaio di ciclisti, si è mosso dal ponte Risorgimento fino al Ponte delle Libertà. Tra i partecipanti l’assessore comunale all’urbanistica e mobilità Stefano Civitarese, con la sua famiglia, l’ex Sindaco di Pescara e noto ciclista amatoriale, Mario Collevecchio, l’ex direttore dell’ARTA, Giovanni Damiani. grande ambientalista.
Come sempre non si è trattato di una ciclopasseggiata bucolica o di pura evasione. Con Il Tour dei Ponti l’associazione intende denunciare le condizioni di alcune strade e ponti molto poco ciclabili e dunque pericolosi, che costituiscono un ostacolo allo sviluppo della mobilità sostenibile urbana. Anche quest’anno l’attenzione dell’associazione Fiab di Pescara si è concentrata sul Ponte delle Libertà, inaugurato diversi anni fa e recentemente connesso con l’asse attrezzato. Un ponte senza indicazioni di sorta (pista o corsia ciclabile) per ciclisti e marciapiedi per i pedoni. Impossibile attraversarlo senza rischiare di essere investiti dalle auto che lo percorrono a tutta velocità.
“Una condizione insostenibile che non possiamo fare a meno di denunciare con tutte le nostre forze”, ha dichiarato la Presidente dell’associazione Laura Di Russo. “E poi la strada Pendolo, dove è stata realizzata una pista ciclabile praticamente fantasma, luogo di parcheggi di automobili, con la pavimentazione completamente distrutta in alcuni punti, senza alcuna segnaletica, con continui scalini e saliscendi alle intersezioni, senza precedenza per le biciclette, percorso assolutamente inadatto per chi si sposta in bicicletta. Insomma questa mattina impegno e divertimento in attesa del nuovo ponte” conclude Laura Di Russo “e dei tanti lavori avviati che ci spingono ad organizzare entro giugno una nuova edizione del Tour, per recuperare i ponti non percorsi oggi, inaugurare ciclisticamente quello nuovo pronto a breve, e alla ricerca magari di luoghi probabilmente più suggestivi e forse più adatti ai ciclisti”.