PESCARA – Questa mattina, passando in bicicletta su via Aremogna, la strada che collega via Ferrari a via Passolanciano, dove si trova l’edificio delle Poste, della Provincia e della Regione, ho provato una sensazione di sorpresa mista a gioia e soddisfazione. Proprio sul lato sinistro, dove manca il marciapiede e dove, solitamente, sono parcheggiate le automobili, erano al lavoro gli operai che rompevano il cemento della strada seguendo un tracciato diritto, parallelo al ciglio della strada e di una larghezza di 2/3 metri. La forma era quella di un marciapiede, ma anche di una pista ciclabile.
E allora mi sono chiesta: sarà una marciapiede o una pista per le bici? O tutte e due insieme? Chiedo ad un operaio, che però mi risponde che non sa se lì ci passerà anche una pista ciclabile. Io, sinceramente, lo spero. Sono mesi che sollecitiamo e auspichiamo una qualche “protezione” per le decine e decine di ciclisti che ogni giorno attraversano via Ferrari, e che, a totale rischio e pericolo personale, inforcano quella che è una strada in salita, al centro della quale spesso trovi i pedoni (visto che da uno dei lati non esiste marciapiede) e che viene imboccata con una certo impeto dagli automobilisti che interrompono il fluido interminabile di auto che percorre via Ferrari. E allora ti senti dietro le spalle il rumore del motore di quell’auto che ha rallentato appena in tempo per schivarti, visto che non hai potuto spostarti ai lati (pedoni e auto occupano il posto che potrebbe essere riservato al ciclista) sperando che, anche questa volta te la sei scampata. Leggo il cartello esposto. Non si parla di piste ciclabili, ma solo di manutenzione straordinaria. Ma è così difficile realizzare un percorso dedicato alle bici, parallelo al marciapiede? La risposta è nella simulazione che vi proponiamo. Altrettanto scontata la conclusione: se si vuole, si può.
Laurabici
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speriamo…!
Gli amministratori devono cambiare mentalità. La bicicletta è uno dei mezzi privilegiati per la mobilità alternativa a quella automoblistica. Serve un serio piano per la mobilità, che comprenda le esigenze di auto, bici e pedoni.