Cari amici ed amiche e cari soci tutti di Fiab Pescarabici,
in relazione alla grave emergenza sanitaria in atto per l’epidemia di Covid-19 (cd. Coronavirus), riteniamo che – anche per senso civico e di responsabilità – tocchi a ciascuno fare la propria parte per prevenire e rallentare la diffusione del contagio.
Per questi motivi, adottando responsabilmente comportamenti il più possibile rigorosi ed in ottemperanza alle norme del Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri emanato il 9 marzo 2020, l’associazione Fiab Pescarabici si uniforma con effetto immediato alle disposizioni in vigore e attualmente previste sino al 3 aprile 2020.
Pertanto, stante quanto sopra ed in adempimento di quanto prescritto in particolare dall’articolo 1 commi a), g), q) del citato DPCM, Fiab Pescarabici comunica:
– l’annullamento dell’Assemblea annuale dei Soci, prevista per il prossimo 20 marzo 2020 e rinviata a data da destinarsi. Sarà oggetto di successiva comunicazione non appena ciò sarà consentito dalle disposizioni di salute pubblica;
– l’annullamento di tutte le attività sociali previste, anche in sede, nel periodo considerato;
– l’annullamento di tutte le attività cicloturistiche previste nel periodo considerato.
Per le stesse ragioni la sede sarà chiusa al pubblico, ma il Consiglio Direttivo rimarrà in attività in modalità smartbike: aperto a richieste e informazioni via telefono, via mail, via social networks.
Il rinnovo delle tessere rimane attivo per cui qualcuno potrebbe avere più tempo da dedicare alla pur velocissima e facile operazione online sul nostro sito web alla pagina www.pescarabici.org/associarsi/
Fiab Pescarabici invita i propri soci ad adottare anche individualmente comportamenti responsabili, seguendo tutte le misure di precauzione richieste dalle Autorità per contrastare la diffusione del contagio. In particolare, pur non essendo vietato circolare in bicicletta, sarebbe meglio non pedalare per evitare complicazioni al sistema sanitario nel caso di incidenti, anche piccoli (una caduta, per esempio), che richiederebbero un pronto soccorso.
Di seguito il link il decreto
http://www.governo.it/it/articolo/firmato-il-dpcm-9-marzo-2020/14276#
Un cordiale saluto