Manifestazione nazionale dei Cittadini della Strada
Uniamo le forze in nome della sicurezza stradale e chiediamo finalmente lo stato di emergenza stradale.
Il 23 febbraio prossimo anche noi di FIAB Pescarabici, e tutti coloro che vorranno unirsi, saremo a Roma dove si svolgerà questa importante manifestazione nazionale.
Appuntamento alla Stazione Centrale di Pescara alle ore 7:00 di domenica 23 febbraio per iniziare le operazioni di imbarco sul treno regionale 3227 che partirà alle 7:30 e arriverà alle 10:55 alla Stazione Tiburtina di Roma dalla quale ci muoveremo in bici o con i mezzi pubblici (per chi viene senza bicicletta) per raggiungere il Colosseo.
Si partirà alla volta di Pescara dalla Stazione Termini alle ore 16:40 sul treno regionale 3227 che arriverà a Pescara Centrale alle ore 20:04.
Bisognerà presentarsi muniti di titolo di viaggio il cui costo è di € 29,00 A/R.
Chi vorrà venire in bicicletta dovrà comunicarcelo entro il 15 febbraio perché Trenitalia ha bisogno di una prenotazione per il trasporto bici nel caso esse fossero (come sarà) più di 5.
Potrete telefonare o inviare messaggio Whatsapp o Telegram al nostro numero 371 190 6295 o scrivere a info@pescarabici.org
Partendo dal Colosseo, la “massa critica” sfilerà, a partire dalle ore 11:00, per le vie di Roma, iniziando la protesta pacifica rivolta alle massime istituzioni dello Stato, affinché lo stato di “emergenza stradale” venga affrontato con urgenza.
La scelta di Roma è chiara: dopo aver chiesto un’interlocuzione diretta con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale gli organizzatori, nelle scorse settimane avevano rivolto un appello, ora le richieste dei comitati si spostano verso la Presidenza del Consiglio e l’Esecutivo di Governo. Una scelta obbligata, com’è stato indicato chiaramente dallo stesso Capo dello Stato nella risposta all’appello, che comunque ha anche assicurato di “seguire attentamente i temi connessi all’attuazione ed al rispetto di norme ispirate a criteri di civiltà, in primis in materia di sicurezza stradale”.
Il 23 febbraio non sarà solo la giornata della mobilitazione per chiedere RISPETTO, ma anche l’inizio di un percorso nuovo fatto di proposte e richieste ben precise. L’obiettivo è quello di confrontarsi con la politica e con le Istituzioni con un approccio costruttivo e collaborativo. Innanzitutto verrà richiesta la dichiarazione dello stato di Emergenza Stradale, ovvero il riconoscimento di un fenomeno colpevolmente rimosso, nella narrazione e nelle soluzioni, di un dramma collettivo.
Il paradosso è che la strada – che dovrebbe essere di tutti – ogni giorno è il luogo dove si consuma la violenza motoristica e a farne le spese sono maggiormente le utenze più esposte e fragili: i bambini, i disabili, gli anziani, i pedoni, i ciclisti e anche i motociclisti: tutti “Cittadini della strada senza diritto di cittadinanza”, sottolineano i firmatari del documento.
Noi di Fiab, in prima linea per la difesa dei diritti dei ciclisti, saremo in tanti con le nostre bici per rappresentare centinaia di migliaia di ciclisti che ogni giorno attraversano le strade per andare al lavoro o per viaggiare, senza tutele sufficienti a garantirne l’incolumità.
I soggetti che partecipano come co-organizzatori alla manifestazione sono tanti e anche diversi. Rappresentano, come vedete dall’immagine, i vari utenti della strada. Questo ha creato qualche difficoltà nell’individuare gli obiettivi principali da perseguire e anche qualche discrepanza sui toni e gli slogan da usare. FIAB, ed altri, avrebbe preferito parole più forti ed espressioni più focalizzate sull’emergenza e la violenza stradale.
Dobbiamo incalzare sul tema della ciclabilità e dei pericoli della strada!
L’adesione alla manifestazione di Roma significa anche sostenere un pacchetto di proposte operative: una piattaforma programmatica che rilancia le azioni per la promozione della sicurezza stradale e chiede azioni concrete per fermare la strage stradale. Un’occasione unica per cercare di fermare la violenza stradale e i suoi effetti sulla qualità delle persone.