Sul lungomare sud Cristoforo Colombo esiste il miglior tratto di pista ciclabile esistente a Pescara: quello prospiciente il Teatro D’Annunzio che risponde adeguatamente alle esigenze dei ciclisti urbani e dei cicloturisti.
La vera perla sono i tanto discussi parcheggi per le bici installati di recente in quel tratto.


Dopo gli strali lanciati verso i ciclisti che parcheggiano a caso (le bici maritate, come le abbiamo definite) su aiuole, agli alberi, ai pali adesso chi glielo dice al Vice Sindaco Santilli che sono stati piazzati proprio sulle aiuole del lungomare sud veri e propri “cancelli” brutti, vecchi, arrugginiti e inadatti a parcheggiare le biciclette?
Proprio Santilli dichiarò nel luglio 2020 “Il verde pubblico si chiama così perché è di tutti, e quindi tutti siamo tenuti a rispettarlo”
Ribadiamo, per l’ennesima volta, che gli stalli per le bici devono consentire l’ancoraggio del telaio e di una ruota affinché la chiusura risulti più sicura: sempre che si usino catene o archetti con un indice di sicurezza elevato.
Le vecchie cosiddette “rastrelliere”, cioè gli “scolapiatti” in cui infilare la ruota anteriore, sono ormai inadatti: per il motivo già esposto sopra, ma anche perché non più idonei per le bici in uso attualmente. Le nuove biciclette hanno spesso manubri più larghi, ruote con una sezione più larga e spesso con i dischi dei freni. E se la ruota ha lo sgancio rapido è chiaro come non sia possibile ancorare solo la ruota pena il furto certo.
Quindi, Vice Sindaco, anche gli stalli che ha fatto acquistare tempo addietro sono inadatti al contrario di quelli tondi, a dire il vero anche eleganti, che l’Amministrazione Comunale di Pescara ha installato meritoriamente.

