NO AL TAGLIO DEI FONDI PER LE CICLABILI
domenica 11 dicembre 2022 alle ore 11:00 in Piazza della Rinascita (Piazza Salotto) invitiamo tutti i cittadini ad un flash mob in bicicletta per manifestare il nostro profondo dissenso per il previsto taglio nel bilancio 2023 dello Stato di 94 milioni di euro destinati ai comuni per la realizzazione di piste ciclabili.
Questo il comunicato stampa
Domenica 11 dicembre 2022 alle ore 11:00 in Piazza della Rinascita (Piazza Salotto) invitiamo tutti i cittadini ad un flash mob in bicicletta per manifestare il nostro profondo dissenso per il previsto taglio nel bilancio 2023 dello Stato di 94 milioni di euro destinati ai comuni per la realizzazione di piste ciclabili.
Riteniamo che questa intenzione del Governo italiano sia iniqua e contraria alla logica della vita.
Nel dossier “L’Italia non è un paese per bici” [vai alla pagina del post], pubblicato pochi giorni fa da Clean Cities, Fiab, Kyoto Club e Legambiente, emerge un notevole gap di ciclabilità tra le città italiane e le città leader in Europa per colmare il quale sarebbe necessario quadruplicare i chilometri di percorsi ciclabili già esistenti.
La transizione delle nostre città verso una mobilità sostenibile e a zero emissioni non può essere più procrastinata perché in Italia muoiono più di 50.000 persone a causa degli alti livelli di inquinamento, circa 3.000 persone a causa di incidenti stradali di cui 211 in bicicletta nel 2021 e 103 nel primo semestre 2022.
Il maggior uso della bicicletta e del trasporto pubblico, unitamente ad una drastica riduzione dei veicoli privati a motore, favoriscono un deciso miglioramento ambientale ed un’efficace mitigazione dei cambiamenti climatici.
NO AL TAGLIO DEI FONDI PER LE CICLABILI (vai alla pagina del post)
VOGLIAMO #CittàCiclabili in cui pedoni e ciclisti abbiano la priorità, in cui i bambini tornino a giocare per strada, e in cui si possa tornare a respirare aria pulita.
Firma con noi la petizione (vai alla pagina della petizione)
FIAB Pescarabici
Legambiente Abruzzo
Italia Nostra, Sezione di Pescara “Lucia Gorgoni”
ANPI Provinciale Pescara “Ettore Troilo”
UISP Abruzzo
Strada Parco Bene Comune
Webstrade
Forum H2O
Le Majellane
Mila Donnambiente
WWF
Doccia gelata per la realizzazione di nuove piste ciclabili urbane: il Governo azzera i fondi per il 2023/2024 che ammontavano a 94 milioni di euro. La notizia è ancora più grave in questi giorni, in cui il tema della violenza stradale nei confronti dei ciclisti è tornato di stretta attualità, dopo l’investimento mortale del campione Davide Rebellin, della giovanissima promessa del calcio Manuel Lorenzo Ntube e delle restanti 103 persone che si spostavano in bici nel primo semestre del 2022.
Tale taglio dei fondi appare ancora più grottesco esaminando il dossier “L’Italia non è un Paese per bici”(vai alla pagina del post), pubblicato pochi giorni fa da Clean Cities, Fiab, Kyoto Club e Legambiente. Nel dossier emerge un notevole gap di ciclabilità tra le città italiane e le leader in Europa, per colmare il quale sarebbe necessario quadruplicare i chilometri di percorsi ciclabili già esistenti, per una spesa complessiva di 3,2 miliardi di euro da qui al 2030, attraverso un piano straordinario di promozione della ciclabilità urbana, a cui destinare 500 milioni l’anno: “la transizione delle nostre città verso una mobilità sostenibile e a zero emissioni non può essere più procrastinata. La crisi climatica si aggrava e ogni anno muoiono tra i 50.000 e i 60.000 italiani a causa dei livelli di inquinamento dell’aria ben al di sopra dei limiti fissati dall’OMS”.
“È necessario – si afferma nel comunicato congiunto – offrire alle persone l’opportunità di muoversi in sicurezza usando la bici per raggiungere i propri luoghi di lavoro, di studio o di svago. Ad oggi molti non possono perché le strade sono di dominio incontrastato delle automobili. Poche infrastrutture ciclabili, piste spesso non collegate tra loro e mancanza di una visione che metta insieme pianificazione urbanistica e mobilità sostenibile, rendono difficile e spesso impossibile utilizzare la bicicletta come mezzo alternativo all’automobile”.
“Eppure – continuano le associazioni – la bicicletta negli spostamenti brevi e medi, e in connessione con le reti di trasporto pubblico, è uno straordinario alleato non solo dal punto di vista ambientale e climatico, ma anche come parte attiva alla soluzione dell’emergenza sanitaria dovuta all’inquinamento e come strumento di giustizia e inclusione sociale.”
Il maggior impiego di bici implica un minore ricorso all’auto, riducendo drasticamente il numero di incidenti e di conseguenza di morti e feriti, come dimostrato nelle città in cui si è sperimentato.
“L’azzeramento delle poche risorse per la ciclabilità è una proposta inaccettabile che ci riporta indietro di decenni e che impedisce alle amministrazioni locali di rendere le nostre città davvero ciclabili riducendo l’uso dell’automobile privata”.
Oltre al danno ecologico, questo taglio crea problemi alle amministrazioni locali, dato l’obbligo per ogni città con oltre 100.000 abitanti di attuare il Piano per la Mobilità Sostenibile (PUMS). La progettazione di interventi, che si avvalevano dei contributi del fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane per il 2023/2024, rischia ora di non avere il sostegno economico necessario.
Per queste ragioni saremo domenica 11 dicembre 2022 alle ore 11:00 in Piazza della Rinascita (Piazza Salotto) per un flash mob, a manifestare il nostro profondo dissenso verso questa iniqua misura, contraria alla logica della vita.
NO AL TAGLIO DEI FONDI PER LE CICLABILI (vai alla pagina del post)
VOGLIAMO #CittàCiclabili in cui pedoni e ciclisti abbiano la priorità, in cui i bambini tornino a giocare per strada, e in cui si possa tornare a respirare aria pulita.
Firma con noi la petizione (vai alla pagina della petizione)
Aderiscono al Flashmob ed alla protesta
FIAB Pescarabici
Legambiente Abruzzo
Italia Nostra, Sezione di Pescara “Lucia Gorgoni”
ANPI Provinciale Pescara “Ettore Troilo”
UISP Abruzzo
Strada Parco Bene Comune
Webstrade
Forum H2O
Le Majellane
Mila Donnambiente
WWF