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Sul Saline solo un “leggero” ponte

MONTESILVANO (PE) – Riceviamo e pubblichiamo volentieri l’articolo che segue.

UN PONTE SOLO PER PEDONI, BICI E FILOBUS – Milano 1 Giugno 2011

Di Giuseppe Di Giampietro, Webstrade.it  (digiampietro@webstrade.it)

Sul Corriere e Repubblica oggi si parla del nuovo “ponte della musica” a Roma, dove si va solo “a piedi, in bici e col bus”. Un nuovo ponte dove non si può andare con le auto ma solo con i “mezzi alterativi all’automobile“. Un sogno o un paradosso?  No, una realtà vicina a quella del “ponte del mare” di Pescara e dei ponti ciclopedonali della costa teramana o del prossimo recupero della ex ferrovia litoranea Ortona-Vasto, solo per rimanere in Abruzzo. Una scelta a favore della mobilità sostenibile, della valorizzazione di aree pregiate, costa, fiumi, mare, abitati. Ma è una scelta che vogliamo anche per il Ponte alla foce del Saline, finanziato dalla Provincia di Pescara con soldi CIPE ed in corso di appalto. Noi abbiamo bisogno di un ponte alla foce del Saline, tra il multisala  Warner e i grandi alberghi, ma deve essere “solo per pedoni, bici e filobus”. Perchè:

  • occorre valorizzare il sistema turistico e la qualità ambientale della costa e della riserva naturale Foce del Saline, mettendo in rete i tratti di percorsi ciclopedonali della costa teramana, della costa pescarese e teatina;
  • occorre valorizzare l’asta fluviale del Saline collegandola con percorsi ciclopedonali dal mare a tutta l’area golenale del fiume, fino a Cappelle e oltre. I turisti avranno qualcosa di straordinario da percorrere liberi dalle auto per chilometri, tra natura, pinete, fiume e mare. Un buon motivo per fare turismo di qualità a Montesilvano e sulla costa abruzzese;
  • il  ponte stradale in corso di appalto è “un progetto senza piano”, non previsto né valutato nelle conseguenze sul traffico da nessuno strumento urbanistico dei comuni, né piano territoriale, in assenza di qualsiasi piano del traffico o strumento di valutazione dell’impatto sulla mobilità nell’area;
  • a Montesilvano e Pescara si è ridotta la sezione del lungomare per le auto per recuperare spazio ai percorsi ciclopedonali. Ora con i nuovi ponti stradali il lungomare rischia di ridiventare una nuova autostrada urbana tra abitato e spiaggia;
  • già oggi sulla riviera tra Pescara e Montesilvano corrono 20 mila veicoli ogni giorno. Altri 20 mila transitano su Corso Umberto-SS16  e altrettanti sulla via Chiarini- pedecollinare. Non possiamo continuare ad offrire percorsi agevolati a questa domanda di 60 mila veicoli al giorno sulla fascia costiera. Occorre pensare ad un’alternativa a livello di area metropolitana che non può che essere la filovia ed il treno;
  • per le auto occorre finalmente affrontare il tema della tangenziale nord, da collegare all’autostrada, a Silvi e Pineto e al nuovo asse  attrezzato del Nord Pescarese del Saline-Tavo;
  • abbiamo bisogno di far arrivare il filobus a Silvi, Francavilla e Chieti, e pensare alla nuova realtà metropolitana d’Abruzzo. Spostarsi con in trasporto pubblico deve essere comodo, efficiente, competitivo e deve ridurre il carico veicolare a partire dal mare.

Siamo ancora in tempo per non commettere un altro disastro urbanistico. Vorremmo che il ponte fosse bello e leggero come quelli di Roma e Pescara. Ma se non si può indire una concorso per un ponte così importante (sarebbe la cosa più giusta), pretendiamo che esso sia riservato solo a pedoni ciclisti e utenti del trasporto pubblico, per collegare e valorizzare fiumi, coste, abitati del pescarese e teramano senza aumentare la congestione, l’inquinamento, l’incidentalità sulla parte più pregiata del nostro territorio.

Alcuni link utili

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Giuseppe Di Giampietro – Responsabile Webstrade.it – Tel 02-4474-978

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