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Via Aremogna ciclabile: si, ma tutta!

Nel mese di maggio del 2014 ci ponevamo una domanda:”Via Aremogna a preferenza ciclabile. Perchè no?” Erano in corso i lavori di sistemazione dei marciapiedi lato sud della via e noi facevano una serie di riflessioni, pubblicate qui.  Nel frattempo, pochi mesi fa, è stata realizzata una prima tratta della pista, anche se dall’altra parte rispetto al disegno a lato. E oggi ci ritroviamo a fare questa ulteriore considerazione, in occasione del rifacimento dell’asfalto. Nel frattempo abbiamo interpellato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Blasioli, che ci ha cortesemente risposto. Cosa? E’ scritto alla fine dell’articolo.

Non sappiamo quante volte abbiamo scritto di Via Aremogna, unico e quindi strategico asse di collegamento tra la stazione ferroviaria e la zona retrostante, dove sono le sedi della Provincia di Pescara, con il Centro per l’impiego, di diversi uffici della Regione ABRUZZO, di una importante sede delle Poste italiane, e più in là il Palazzetto dello sport, il Parco Calipari, e l’ospedale. Quasi una dorsale di collegamento diretto, interessato tra l’altro, seppur in un tratto iniziale, dal flusso di studenti pendolari del vicino Tito Acerbo. Recentemente l’amministrazione comunale ha opportunamente e finalmente messo in sicurezza l’attraversamento pedonale su via Ferrari; per l’occasione la funzione è stata estesa anche alle biciclette. Anzi, lungo la salita è stata realizzata anche una pista ciclabile bidirezionale che però termina all’altezza di via Parco Nazionale D’Abruzzo.  Regna ancora una certa confusione nell’utilizzo del tracciato, invaso sovente da pedoni che non utilizzano l’adiacente camminamento, e intercettato con difficoltà dai ciclisti.

Ma se, seppur con disagio, con le due ruote si riesce ad infilare la pista da via Ferrari, difficile, anzi impossibile farlo dall’altra parte, cioè venendo da via Passolanciano, se non facendo pericolosamente un contromano o passando sul marciapiede. Una volta venne pubblicamente presentato un progetto di una pista ciclabile prevista fino a via Arapietra: che fine ha fatto? Ora si rifarà l’asfalto su tutta Via Aremogna, proprio fino a via Arapietra. Quale occasione migliore per ripensare il flusso di traffico in queste vie? E la possibilità quindi di completare, partendo dal tratto iniziale, la pista ciclabile di Aremogna fino a Via Arapietra? In modo da poter servire gli uffici pubblici e lanciare il collegamento fino all’ospedale? Disturbano il percorso appena 5 posti auto, che poi diventano 10 con altri 5 abusivi che si aggiungo: parcheggio chiama parcheggio. Confidiamo nella lungimiranza dell’amministrazione che a questa soluzione era arrivata già da tempo: basta una spesa irrisoria per regolamentare un flusso ciclistico che già esiste e che potrebbe essere agevolmente e con poche linee ricondotto nel solco della sicurezza e del rispetto delle regole.

Ed ecco cosa in sintesi ci ha detto l’Assessore: “Troveremo i fondi nel prossimo triennale per far continuare la pista ciclabile da via Parco Nazionale d’Abruzzo fino a Piazza Mancini (davanti le Poste, ndr), per farla accedere nel Parco Calipari e per ritrovarsi dinanzi all’ospedale con ingresso dal vecchio obitorio. Questa è l’idea progettuale. Va studiata una viabilità diversa nel breve tratto di via Passolnciano verso via Arapietra perché li la ciclabile ci costringe al senso unico. È questo l’unico dubbio che dobbiamo risolvere prima di trovare i fondi necessari”.

 

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