giovedì, Giugno 8, 2023
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Bicicletta: bersaglio mobile su una strada
senza senso. Di marcia!

Che via Conte di Ruvo sia terra, pardon, strada di nessuno è cosa nota. Ovvero, spazio indefinito e senza identità che viene percorso, soprattutto dalle auto, nella maggior parte delle volte nel senso di marcia contrario a quello che la segnaletica orizzontale e verticale imporrebbero.

Per via del parcheggio perenne in seconda fila lato nord, le auto, ma anche furgoni e bus, invadono costantemente e regolarmente la corsia adiacente a quella di marcia direzione mare monti, corsia preferenziale per bus e bici direzione monti mare.In concomitanza con l’uscita di scuola, il parcheggio in seconda fila diventa una lunga colonna di macchine, più di 30, che da via Marconi giunge fino a Piazza Garibaldi e oltre (ma sappiamo che dall’altra parte si parcheggia anche in Piazza Unione).

I ragazzi, da queste parti, si portano e si ritirano rigorosamente in auto, con alcune eccezioni, e questa è una pratica ormai consolidata a cui, crediamo con grande disappunto dei ragazzi, pochissimi fanno eccezione.Ma anche tante altre faccende qui si fanno in auto: andare un attimo al bancomat, al tabacchino, al bar, al fruttivendolo, tenendo l’auto in seconda fila, a vista.

A chi stamattina, intorno alle 12,30, è andato da qualche negozio da quelle parti a fare la spesa in bici, è andata male, perché un’auto l’ha buttato giù. Non conosciamo chi è stato investito, uomo, donna, adulto, anziano … ma la busta della spesa e le mele rotolanti lungo l’asfalto facevano capire parecchio. Anche la posizione dell’auto e la pista ciclabile lì vicino fanno intuire la dinamica.

I carabinieri intervenuti, crediamo con sollecitudine, hanno cercato di smaltire il traffico caotico che si era creato; l’ambulanza ha portato via il ferito o la ferita. La bicicletta, mezza piegata, appoggiata ad un albero: passerà qualcuno a ritirarla, prima che la portino via a pezzi.

Siamo in una città che deve crescere ancora sul fronte della nuova mobilità, quella sostenibile: cittadini e amministratori (seppur qualcosa si stia sicuramente provando a fare, ma forse troppo timidamente). Ma fin quando si continueranno a seminare strade e parcheggi, raccoglieremo traffico, automobilistico, ovviamente, e non basteranno promesse e premi a consolarci.

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