Ce lo chiedono le future generazioni. E per loro ce lo chiede l’Europa. E se siamo europei…
Il Comune di Pescara e chiunque altro soggetto della catena decisionale non possono dare l’autorizzazione ai parcheggi sulla strada parco perché è in pratica vietato dagli accordi internazionali sui cambiamenti climatici.
In Europa oltre 450.000 persone muoiono prematuramente per inquinamento e il contributo italiano è di oltre 60 mila unità.
Sempre di più le persone vivono in grandi agglomerati urbani. Nelle città, uno dei maggior inquinanti è il pm10 e poi l’NOx e entrambi provengono dal traffico. Pescara è uno delle città attenzionate dal Ministero dell’Ambiente per l’eccessivo superamento dei limiti giornalieri di polveri sottili. Proprio per questo si sta costituendo una task force intercomunale pe contrastare l’inquinamento da polveri sottili e NOx.
Il Comune di Pescara deve quindi intraprendere ogni misura da subito in grado di ridurre le emissione di polveri sottili e NOx. Tra queste vietare il parcheggio sulla strada parco, anche per le ragioni evidenziate nel sondaggio e investire nel trasporto pubblico locale e in tutte le altre orme di mobilità sostenibile, a partire dalla promozione massiccia dell’uso della bici, con piste ciclisti e stalli.
Meno occupazione permanete di spazio pubblico, come accade con i parcheggi auto, e più spazio alla gente perché questa possa muoversi liberamente ed in sicurezza in autobus, in bici e a piedi.