Ho raccolto due secchi di conchiglie
due cassette di sassi arrotondati
un cesto di frammenti e di frantumi
di bottiglie tazze latte e piatti
indotto da un’estasi fuggevole
ed un intento ancora irrealizzato
per ora sono tutte spoglie inerti
sottostanti di Damocle una spada
che’ approfittando d’un attimo di furia
un groviglio da mettere invidia a Gordio
di desiderio d’ordine di pigrizia assalto
di rassegnazione al rassegnarsi
io non ributti tutto fra le onde
sempre disposte a riprendersi la merce
se cedessi all’ìmpeto mi liberei
da impegno preso con me stesso
ma resterei prigioniero del rimorso
può essere che torni sulla spiaggia
e come un Pollicino pezzo dopo pezzo
segni il percorso di una lunga passeggiata
sfidando lo sconcerto dei passanti
dovrei resistere dal dare spiegazioni
allora fingendo innocua mattitÃ
anche così costruirei un senso
utile a chi vive insignificantemente.
Marco Sclarandis